Edulcoranti: cosa sono e a cosa servono

Edulcoranti: cosa sono e a cosa servono

Basta andare al supermercato e leggere alcune delle etichette applicate su generi di largo consumo come bevande o biscotti per renderci conto che l’impiego di edulcoranti è più diffuso di quanto si possa pensare… Ma siamo sicuri di conoscerli?

Partiamo dunque con una definizione: gli edulcoranti – o dolcificanti – sono tutti quegli additivi alimentari utilizzati per rendere i cibi più dolci, riducendo però la quantità di zuccheri.

Esistono davvero tantissimi tipi di edulcoranti, ciascuno con le proprie caratteristiche, ma ce n’è una che li accomuna tutti: la capacità di stimolare nella nostra bocca, attraverso le papille gustative, i “sensori” che rilevano il sapore dolce.

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Edulcoranti naturali e artificiali: facciamo chiarezza

Mentre gli edulcoranti artificiali sono creati in laboratorio, gli edulcoranti naturali, come possiamo facilmente intuire dal nome, si trovano normalmente in natura: un esempio è lo xilitolo (detto anche “zucchero del legno”), che si può ricavare anche dalla corteccia di faggio e betulla.
Tra i suoi “colleghi”, lo xilitolo è certamente il più famoso, perché ha un potere dolcificante estremamente alto, quasi come quello dello zucchero tradizionale, ma apporta il 40% di calorie in meno ed ha un indice glicemico 8 volte inferiore.
Ma se il suo nome vi suona familiare c’è un altro motivo: è uno degli ingredienti dei chewing gum Vivident Xylit!

Nella “walk of fame” dei dolcificanti naturali non possiamo non menzionare i glicosidi steviolici, comunemente noti come stevia, coltivati in Sudamerica da millenni, dove vengono utilizzati non solo in cucina, ma anche nella medicina tradizionale.

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Come utilizzare gli edulcoranti a tavola

È importante sottolineare che tutti gli edulcoranti, naturali o artificiali che siano, prima di essere messi in commercio o utilizzati nell’industria alimentare sono sottoposti a rigidi controlli da parte dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), che ne stabilisce anche i valori di DGA (vale a dire la dose giornaliera ammissibile) per garantirne un consumo sicuro.

Se consumati nei limiti, si tratta dunque di prodotti sicuri, con un buon potere dolcificante (che varia a seconda dello specifico additivo), ma con poche calorie: non è difficile capire perché gli edulcoranti di origine naturale stiano diventando sempre più protagonisti in cucina!

Un vero e proprio food trend degli ultimi anni, ad esempio, è quello di preparare dolci utilizzando lo xilitolo al posto dello zucchero! È una buona abitudine che abbiamo copiato dai paesi scandinavi, che lo impiegano da sempre nelle ricette di tutti i giorni, complice anche la sua somiglianza allo zucchero tradizionale e alla sua estrema facilità di utilizzo: basta utilizzarne la stessa quantità.

E se non siamo amanti dei dolci (o non amiamo cucinarli), possiamo comunque godere delle proprietà dello xilitolo in modo molto semplice: basta utilizzarlo per addolcire bevande come tè e caffè!